Ciao a tutti mi chiamo Andrea Valentini sono marchigiano, abito
a Sassocorvaro nella provincia di Pesaro Urbino, mi è sempre
piaciuta la pesca alla carpa sin da piccolino, ricordo che mio babbo
mi portava tra la natura nel fiume Foglia con la canna fissa e galleggiante… .
Più un gioco, un passatempo… così continuai anche da adolescente
Insieme agli amici il divertimento era sempre alle stelle.
Poi mi fermai per qualche anno.
Nel 2013 un caro amico mi riaccese quella passione sfrenata di cui ora non ne posso più fare a meno…
bellissimo, come un grande amore, ritornò prepotente e tuttora sta
crescendo di giorno in giorno ed è per questo motivo che mi sento fortunato,
per farla breve il carpfishing lo considero, come tanti di voi, uno stile di vita… ora basta smancerie.
LAGHI SELVATICI DI CAMPAGNA
Qui iniziò la vera sfida al carpfishing vero, libero e selvaggio .
Iniziai la ricerca di laghi naturali, selvaggi e incontaminati che potevano darmi emozioni
uniche, vere soddisfazioni (A.P.N.V).
Cerca e ricerca con mille dubbi , finalmente trovai un
bellissimo lago che ancora oggi chiamo “casa mia” .
Lì venne il bello, mi ricordo ancora quei 7 cappotti consecutivi che mi misero ancora di più
la voglia di imparare e di capire cosa stavo sbagliando, poi finalmente arrivò lei…
Una soddisfazione immensa, che mi fece capire di dover avere tanta pazienza
e dedizione guadagnando e sudando le catture in questo magnifico lago.
Non è mai facile affrontare queste acque, per vari motivi: uno è
l’abbondante presenza di alimento naturale,
quindi non deve mai mancare un esca di qualità.
Come ad esempio la Kpl di Trueeat che secondo
me è ottima in questi ambienti, quindi una
pasturazione preventiva con questa esca mi permette
di catture nell’arco di tutto l anno con costanza
È di fondamentale importanza anche il modo di far passare i fili in
acqua x evitare vibrazioni che possono infastidire il pesce.
Bisogna anche cercare di essere il più silenziosi possibile,
Infatti la maggior parte delle volte
preferisco pescare a lancio o con l’aiuto di un barchino
anche se quest’ultimo non è il mio modo
preferito di calare le lenze, comunque sia in questi ambienti mi da una bella mano.
Un’altra considerazione è che con
l’arrivo del caldo le tartarughe sono sempre pronte a mangiare,
appollaiate a prendere il sole sulle legnaie in acqua.
Per questi motivi mi sono fatto un
quaderno per segnarmi, stagione per stagione, le catture, le zone di passaggio
quelle di stazionamento e le zone di alimentazione, insomma
ogni piccola accortezza! Basandomi sulle esperienze
precedenti, cosi ogni volta posso raggiungere un migliore risultato .
Ho iniziato così nella mia piccola provincia, ma dopo aver affrontato anche
le acque del lago di Caccamo, di Bolsena dove è stato amore a prima vista ,del Turano, del Salto dove ho preso belle
bastonate e altri bacini più piccoli del Reatino come
Cantalice dove mi sono tolto belle soddisfazioni mi sono reso conto che
da imparare ce né ancora tanto e ce ne sarà sempre ed è proprio
questo il bello della pesca.